In un contesto di sempre maggiore attenzione al rispetto dell’ambiente e alla responsabilità sociale, anche il settore tessile-abbigliamento è oggi consapevole che un sistema di produzione sostenibile non è più semplicemente un’opzione, ma deve essere parte integrante del processo produttivo lungo tutta la filiera. 
A ITMA 2015 abbiamo trovato tecnologie produttive sostenibili e all’avanguardia, in grado di consentire una reale innovazione nell’industria tessile-abbigliamento, producendo così un impatto positivo sull’ambiente. Proprio perché piattaforma globale, ITMA mette in collegamento fra loro le diverse figure professionali che sono alla ricerca di opportunità di partnership e di collaborazione lungo tutta la filiera tessile-abbigliamento. 
La fiera ha avuto un discreto afflusso, specialmente a cavallo del fine settimana (venerdì-sabato-domenica); forse ci aspettavamo più innovazione, ma naturalmente il tessile europeo sta andando verso il settore di alta qualità, con una necessaria diminuzione dei grandi numeri di produzione e una attenzione sempre maggiore alla versatilità delle macchine da produzione

I produttori di macchine tessili che ci hanno destato più attenzione sono coloro che hanno fatto della versatilità degli impianti il punto focale dell’innovazione: dai filati fantasia, gli orditoi capaci di produrre campioni così come piccoli lotti di produzione con una buona qualità, apparecchi di tintura modulari, apparecchi per il finissaggio anch’essi modulari, capaci cioè di garantire piccole campionature e piccole tirature come se fossero grandi produzioni che oggi non esistono più (perlomeno in Italia). Tuttavia la fiera dell’ITMA è sempre molto interessante, sia per tecnici di produzione che per coloro che si dedicano solamente alla progettazione dei tessuti; essere sempre aggiornati sulle nuove tecnologie è fondamentale per restare al passo con i tempi e pronti per le nuove sfide. 

Appuntamento tra 4 anni a Barcellona!